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Una squadra speciale per rilanciare l’Oltrepò

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L’unione fa la forza, è proprio il caso di dirlo. Il futuro dell’Oltrepò Pavese comincia oggi. Una vera e propria task force si è messa al lavoro in questi mesi di pandemia, per dare nuova vita ad un territorio sempre più apprezzato. Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e Camera di Commercio di Pavia fanno squadra per un ambizioso progetto di valorizzazione del Distretto EnoAgroalimentare pavese. Prezioso il supporto strategico del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, del Distretto del vino di Qualità dell’Oltrepò Pavese e del Consorzio Club Buttafuoco Storico. Una grande alleanza inedita, per promuovere un territorio ricco di risorse.

Il progetto

Si tratta di un’autentica campagna di marketing territoriale, dalla portata senza precedenti. Al via nel mese di settembre 2020, il progetto ha previsto un’articolazione multi-canale, con 4 iniziative distinte.

  • Vite e Vino: un’applicazione per smartphone per promuovere il turismo slow, con una ricca proposta di itinerari tematici. 15 percorsi da seguire a piedi, in bicicletta, in macchina o a cavallo.
  • Autunno Pavese in Tour 2020: con la pandemia e il distanziamento sociale, la versione 2020 di Autunno Pavese è stata itinerante. Palazzo Esposizioni è rimasto chiuso. Al posto della manifestazione “classica”, tanti appuntamenti disseminati su tutto il territorio della provincia di Pavia. Degustazioni, visite guidate e laboratori enogastronomici, ospitati da oltre 40 aziende storiche, che hanno aperto le porte ai visitatori del gusto, dando vita ad un calendario con oltre 80 eventi.
  • Oltrepò Food & Wine: una serie di degustazioni online, condotte da Paolo Massobrio e Marco Gatti, celebri giornalisti e critici enogastronomici piemontesi. Centinaia di kit pieni di prodotti tipici pavesi, distribuiti in tutta Italia, per espandere gli orizzonti pavesi e far conoscere le eccellenze enogastronomiche locali.
  • A Pavia si beve Oltrepò: un’iniziativa per rilanciare il settore del vino oltrepadano. La realizzazione del portale online www.apaviasipeveoltrepo.it e la collaborazione con il tour operator “I Viaggi di Tells” hanno l’obiettivo di valorizzare la cultura vinicola dell’Oltrepò. Soprattutto attraverso i professionisti del settore Horeca. Bar, ristoranti e strutture ricettive infatti saranno coinvolti direttamente, con attività di formazione nel segno della cultura del buon vino.

La parola ai protagonisti

Fabio Rolfi

“L’Oltrepò pavese è il primo territorio lombardo per produzione vitivinicola e la Regione sta investendo su questo comparto al fine di creare indotto economico e una completa valorizzazione di tutta la zona” ha spiegato Fabio Rolfi, Assessore all’Agricoltura di Regione Lombardia. “La scelta vincente è quella di comunicare meglio all’esterno la qualità dei vini e creare una unione indissolubile tra etichette e aree produttive, migliorando così la narrazione dei prodotti. Le novità gestionali introdotte in questi anni e una nuova consapevolezza delle proprie potenzialità da parte di tutti gli attori coinvolti stanno contribuendo in maniera decisa e concreta a costruire l’Oltrepò pavese del futuro”.

La Camera di Commercio

Un’Oltrepò che diventa consapevole e mette da parte le divisioni interne che ne hanno frenato l’ascesa negli ultimi anni. E la parola chiave diventa “sinergia”, come sottolinea il Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Pavia, Giovanni Merlino: “La capacità di fare qualità e la necessità di aggregarsi per competere sono bisogni che l’emergenza Covid-19 ha evidenziato: solo facendo fronte comune di esperienze ed energie si può progettare il futuro dei territori”. Il Commissario ha spiegato che l’obiettivo è quello di “far conoscere la qualità e l’unicità del territorio in una coralità che mantenga le identità di ognuno ma che consenta di superare i limiti che i piccoli hanno, lasciando che siano i prodotti ad essere ambasciatori del territorio.”

Il Consorzio 

Gilda Fugazza

“Unicità, identità, valori, cultura e tradizione. Elementi che troppo spesso diamo per scontati, ma che fanno la differenza per il nostro territorio. Non dobbiamo inventarci niente, l’Oltrepò ha tutto. Abbiamo aperto una porta al digitale, il territorio si sta attrezzando anche sul fronte dell’e-commerce” ha spiegato Gilda Fugazza, Presidente del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese. “Dobbiamo far scoprire i nostri prodotti, la conoscenza crea consumo e il consumo crea desiderio di conoscenza”, ha concluso il Presidente.

Il Distretto del Vino di Qualità

Fabiano Giorgi

“L’unione è fondamentale. Solo uniti si può fare qualcosa di importante. L’Oltrepò manca sulle carte dei grandi ristoranti e bisogna lavorare insieme alle istituzioni per migliorare questa situazione”, ha detto Fabiano Giorgi, Presidente del Distretto del Vino di Qualità Dell’Oltrepò Pavese, che ha voluto sottolineare l’impatto della pandemia sul mondo del vino e la risposta dei professionisti del settore “Con i bar e i ristoranti chiusi abbiamo subito un brutto colpo. Abbiamo imparato a diversificare le vendite, ma l’Horeca rimane il canale per cui passa il vero valore del nostro settore”

Il Club del Buttafuoco Storico

“Il territorio deve abbinare tutte le eccellenze che ha a disposizione. Ma non basta valorizzare il vino. Cibo, ristorazione e ricettività sono le chiavi per il successo del nostro Oltrepò”, ha spiegato Marco Maggi, Presidente del Consorzio Club del Buttafuoco Storico.

 

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